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sabato 9 giugno 2012

FINE...

Come preannunciato dallo stesso docente a lezione, il verbo da me scelto è risultato difficile da trattare nell'approfondimento. Sopratutto è risultato difficile trovare approfondimenti riguardanti le tecnologie e le "macchine" legate all'intercettazione, perciò ho cercato di incentrare il mio lavoro sull'aspetto giuridico legato alle intercettazioni, tema caldo in Italia, cercando di affiancare il più possibile l'aspetto tecnologico.




blog di riferimento:   http://storiatecnologia.blogspot.it/

mercoledì 30 maggio 2012

Link---> decreti che autorizzano le intercettazioni!


LA MOTIVAZIONE DEI DECRETI CHE AUTORIZZANO LE INTERCETTAZIONI: I PIU’ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA DI LEGITTIMITA’ E LE PROSPETTIVE DI RIFORMA.
di
Lucia GARGANO



http://www.dirittoeprocesso.com/index.php?option=com_content&view=article&id=202:intercettazioni&catid=36:penale&Itemid=18

Il libro di Giovanni Nazzaro:LE INTERCETTAZIONI SULLE RETI CELLULARI.


Il primo testo approfondito sugli aspetti pratici dell'intercettazione sulle reti cellulari richiesta dall'Autorità Giudiziaria competente. Data di uscita 04/2010.
Il volume descrive come avvengono di fatto le intercettazioni richieste dall’Autorità Giudiziaria agli operatori di TLC e di cui i quotidiani a volte pubblicano i risultati. Vengono descritte anche situazioni pratiche come ad esempio l’intercettazione di una telefonata oppure di una navigazione su Internet, e come vengono presentati i risultati dell’intercettazione all’Autorità Giudiziaria.
Argomenti:
Il concetto d'intercettazione: il requisito fondamentale di trasparenza, le entità coinvolte nell’attivazione dell’intercettazione legale, gli standard tecnici di riferimento, l’intercettazione legale negli Stati Uniti, ecc..
I risultati dell’intercettazione legale: attivazione dell’intercettazione, natura della richiesta d’intercettazione, l’invio delle informazioni associate alle intercettazioni, l’invio del contenuto intercettato, intercettazioni multiple sul medesimo target, ecc...
L’intercettazione della voce: il codice identificativo delle intercettazioni,aggiornamento della posizione del target mediante l’handover e il location updating, l’utilizzo dei servizi supplementari, ecc...
L’intercettazione dei dati: le fasi di una comunicazione di tipo dati, la scelta del servizio tramite l’APN, dettaglio dei contenuti intercettati, ecc...
La localizzazione del target: localizzazione mediante elaborazione delle informazioni, localizzazione in tempo reale, tecniche di localizzazione e aree geografiche, la posizione espressa mediante forme geometriche, ecc...
Altri argomenti trattati: l’intercettazione degli SMS, l’intercettazione tramite l’IMEI dei cellulari, l’intercettazione del target in Roaming, il GSM BOX, l’intercettazione sulla rete GSM delle Ferrovie,
L’autore
Giovanni Nazzaro nato a Foggia il 18/06/1974, si è laureato in ingegneria elettronica ind.Telecomunicazioni presso il politecnico di Bari, è Ingegnere presso una delle maggiori aziende italiane di telecomunicazioni. Presidente dell’associazine no-profit

Tecnologie Anti-Intercettazione


Esistono diversi metodi per impedire che una intercettazione possa essere efficace, ovvero attraverso l'uso di strumenti di crittografia telefonica. Tecnologie di cifratura che si applicano a computer e telefoni mobili programmabili (smartphone) e che "criptano" la voce prima di inviarla su di una rete dati (GSM CSD, PSTN, ISDN, UMTS, GPRS, HSDPA).
Si tratta di software che lavorano senza il coinvolgimento dell'operatore di telefonia e devono essere installati nel terminale emittente e in quello destinatario, i quali introducono un livello di cifratura ulteriore a quello della rete GSM.
Un esempio è il primo standard di sicurezza telefonica ZRTP, considerato sicuro dallo stesso ente di standardizzazione dei protocolli internet Internet Engineering Task Force, con cui è possibile cifrare le telefonate che queste viaggino su rete telefonica fissa o mobile. ZRTP pone al centro della verifica della sicurezza la relazione fra gli interlocutori a cui viene richiesto di verificare verbalmente un codice di sicurezza della chiamata. Verificato questo (Short authentication string) la chiamata è cifrata con lo standard di sicurezza SRTP.
Molte associazioni di attivisti e organizzazioni dedite alla protezione della privacy e della libertà di espressione supportano la diffusione dello standard ZRTP.
È nota la partnership stipulata dalla KHAMSA ITALIA SPA con Philip Zimmermann, di concerto con il Politecnico di Milano e l'Ambasciata USA di Milano, che ha portato a sviluppare una nuova estensione del protocollo ZRTP nel protocollo, chiamato ZRTP/S che consente la cifratura delle chiamate GSM oltre a quelle VoIP. ,

Tecniche di intercettazione!


Le forze di polizia hanno a disposizione diverse tecniche. La più utilizzata in termini numerici è l'intercettazione telefonica richiesta agli operatori telefonici, che sono obbligati ad adempiere alle richieste dell'Autorità Giudiziaria tramite le proprie strutture tecnologiche ed organizzative. Le linee telefoniche obiettivo dell'indagine vengono duplicate, in maniera completamente trasparente all'utilizzatore, verso il Centro Intercettazioni Telefoniche (CIT) della procura della repubblica da cui è partita la richiesta. 
Un punto importante dell'intercettazione è la relazione tra gli standards tecnici e le leggi che regolamentano questo aspetto all'interno di ogni nazione. Le specifiche tecniche emanate da organismi internazionali in materia di intercettazione legale delle comunicazioni costituiscono a tutti gli effetti una “indicazione” circa le modalità con cui deve essere effettuata l'intercettazione e su come devono essere presentati i dati intercettati alle competenti Autorità. La legislazione nazionale può dunque divergere, anche solo parzialmente, dall'aderenza a questi standards.
In Italia manca una regolamentazione tecnica delle intercettazioni telefoniche. Il Codice delle Comunicazioni elettroniche, pubblicato con il decreto legislativo n. 259 del 1 agosto 2003, all'articolo 96 comma 2 prevedeva l'approvazione di un Repertorio delle prestazioni obbligatorie, tramite decreto del Ministro delle comunicazioni entro 180 giorni dall'entrata in vigore del Codice, che descrivesse tecnicamente “le modalità ed i tempi di effettuazione delle prestazioni stesse” da parte degli operatori di telecomunicazioni. Il Repertorio non è stato mai emanato e di fatto oggi esiste un panorama molto variegato di modalità tecniche con cui le intercettazioni vengono presentate dagli operatori telefonici verso l'Autorità Giudiziaria.
In funzione di alcuni vincoli, fra cui la segretezza delle indagini, l'utilizzo o meno del telefono come mezzo di comunicazione da parte dell'indagato, l'impiego di contromisure contro le intercettazioni, gli investigatori impiegano anche altre tecniche. Fra queste, le intercettazioni ambientali e le intercettazioni informatiche.
Le intercettazioni ambientali sono realizzate principalmente con l'impiego di microspie e telecamere nascoste, mentre le intercettazioni informatiche sono ad oggi utilizzate in relativamente pochi casi specifici.

Intercettazioni nel diritto italiano


L'intercettazione nel diritto processuale penale italiano è un mezzo di ricerca di prove tipico, in quanto previsto e disciplinato dall'art. 266 c.p.p. e seguenti del codice di procedura penale. Gli organi competenti sono il PM e la polizia giudiziaria. Tra le motivazioni che possono portare ad una intercettazione vi sono i gravi indizi di reato e l'assoluta indispensabilità dell'intercettazione per il proseguimento delle indagini, per i delitti delineati dall'art. 266 e alle condizioni dell'art. 103 comma 5°. Tra i requisiti vi è il decreto motivato del PM dopo l'autorizzazione del GIP.
« 1. L’intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione è consentita (226 coord.) nei procedimenti relativi ai seguenti reati:
a) delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni determinata a norma dell'art. 4;
b) delitti contro la pubblica amministrazione per i quali è prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni determinata a norma dell’art. 4;
c) delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope;
d) delitti concernenti le armi e le sostanze esplosive;
e) delitti di contrabbando;
f) reati di ingiuria (594 c.p.), minaccia (612 c.p.), molestia o disturbo alle persone (660 c.p.) col mezzo del telefono.
f-bis) delitti previsti dall’articolo 600-ter (pornografia minorile), terzo comma, del codice penale.
2. Negli stessi casi è consentita l'intercettazione di comunicazioni tra presenti. Tuttavia, qualora queste avvengano nei luoghi indicati dall’art. 614 c.p. (violazione di domicilio), l’intercettazione è consentita solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l’attività criminosa. »
(art.266 c.p.p. )

martedì 15 maggio 2012

Polemica sulle intercettazioni in Italia

Negli ultimi anni in Italia si è discusso molto sul ddl  intercettazioni proposto dal governo, definito da molti restrittivo per la libertà di stamoa.
In tutto il paese ci sono state manifestazioni di dissenso da parte di molti giornalisti, i quali l'hanno ribattezzata  "la legge bavaglio". Hanno esposto parere contrario al ddl sopratutto i partiti di opposizione e addirittura enti internazionali.
L' emendamento proposto dal Pdl proponeva di rendere non pubblicabili i testi delle intercettazioni fino al momento dell'udienza, così da dilatare i tempi di diffusione delle notizie ai cittadini.  





giovedì 10 maggio 2012

La definizione del verbo intercettare secondo il vocabolario on line Treccani!!

intercettare v. tr. [der. di intercetto, con influenza del fr. intercepter] (io intercètto, ecc.). – 

1. In senso generico, impedire che persone o cose possano proseguire verso il luogo a cui sono dirette, affrontando, disperdendo, distruggendo quando si tratti di truppe o mezzi di combattimento, sequestrando o impossessandosi ove si tratti di messaggio o di oggetti in movimento, frapponendo un ostacolo al corso, al passaggio di fluidi o forze, ecc.: il nemico è riuscito a ila nostra pattuglia di collegamento;uno stormo di bombardieri è stato intercettato dai caccia avversarîla nostra squadra navale ha avuto l’ordine di iil convoglio nemico e di dare battagliaila rotta di una nave, attraversandola con la nave propria; iuna letteraun telegrammaila luceil suono; nel gioco del calcio o in altri sport a squadre, iil pallone, sviarlo o impossessarsene nel momento in cui un avversario tenta di lanciarlo a un compagno di squadra; nella tecnica militare, iun radiocollegamento,iun radar (avversario), impedirne il funzionamento con opportune contromisure, per lo più con segnali di disturbo. Per estens., iuna tubazione, chiuderla in qualche modo, così da impedire il flusso del fluido in essa contenuto. 

2. Ricevere, venire in possesso di messaggi, notizie, comunicazioni trasmesse ad altro destinatario sia per iscritto, sia per via telegrafica, telefonica, per via radio o mediante segnali ottici, senza impedirne la prosecuzione ma agendo in modo che né il mittente né il destinatario se ne accorgano: iuna conversazione telefonicaiun telegrammai nostri posti di ascolto sono riusciti a iun fonogramma nemico. ◆ Part. pass. intercettato, usato di solito col suo valore verbale. In geometria,segmento intercettato (o intercetto o staccatoda un’ovale o da una conica su una retta secante, il segmento della retta che ha per estremi i suoi punti di intersezione con l’ovale o con la conica; segmento intercettato da una retta sull’asse x, il segmento che ha per estremi l’origine degli assi e il punto d’incontro della retta con l’asse x.



http://www.treccani.it/vocabolario/intercettare/

I "numeri" delle intercettazioni telefoniche in Italia!

+
Negli ultimi anni in Italia si è accesa una accanita discussione sul tema delle intercettazioni.


mercoledì 9 maggio 2012

Disco cifrante



In crittografia il disco cifrante di Leon Battista Alberti, descritto nel De Cifris intorno al 1467, è il primo sistema di cifratura polialfabetica. L'apparecchio si compone di due dischi concentrici, rotanti uno rispetto all'altro, contenenti un alfabeto ordinato per il testo in chiaro (testo da cifrare) e un alfabeto disordinato per il testo cifrato (testo risultante). Permette la sostituzione polialfabetica con periodo irregolare. Lo scorrimento degli alfabeti avviene per mezzo di lettere chiave inserite nel corpo del crittogramma. I quattro numeri possono anche servire per sopracifrare 336 frasi di codice.

Storia della crittografia antica!




La necessità di nascondere messaggi strategici da occhi nemici è antica quanto l'uomo: ci sono tracce di cifrari antichi quanto gli Ebrei, gli Spartani avevano un loro particolare sistema di comunicazione dei messaggi segreti. A Giulio Cesare si attribuisce l'uso del cosiddetto "cifrario di Cesare", cifrario attualmente ritenuto molto banale, ma innovativo per quei tempi.
La storia della crittografia moderna inizia con la stesura del "de Cifris" di Leon Battista Alberti che per primo insegnò a cifrare per mezzo di un disco cifrante con un alfabeto segreto da spostare ad libitum ogni due o tre parole.  Ma il vero progresso nella cifratura polialfabetica è stato compiuto dal bresciano Bellaso, che ha inventato la tecnica di alternare alcuni alfabeti segreti formati con parola chiave sotto il controllo di un lungo versetto chiamato contrassegno.  Il francese Vigeneré utilizzò poi il versetto per cifrare ciascuna lettera con la sua tavola ad alfabeti regolari identica a quella del Tritemio e che oggi porta il suo nome. Il suo sistema è stato considerato indecifrabile per tre secoli, finché nel 1863 il colonnello prussiano F. Kasiski non pubblicò un metodo per "forzarlo", chiamato Esame  Kasiski.
Qualsiasi sia il sistema crittografico utilizzato, la legge fondamentale sul corretto uso di tali tecniche fu scritta da  Kerckhoffs  nel suo libro La Cryptographie Militaire.
 Cruciali sono anche i tempi necessari alla crittoanalisi per la decifrazione del messaggio: per diverse applicazioni di telecomunicazioni e informatica un sistema si può considerare sicuro anche se il suo sistema di cifratura risulta violabile, ma con tempi di realizzazione che renderebbero poi vani i successivi tentativi di attacco diretto.


La definizione di.... Crittografia





La parola crittografia deriva dall'unione di due parole greche: κρυπτóς (kryptós) che significa "nascosto", e γραφία (graphía) che significa "scrittura". La crittografia tratta delle "scritture nascoste", ovvero dei metodi per rendere un messaggio "offuscato" in modo da non essere comprensibile a persone non autorizzate a leggerlo.

Intercettare — Estetica dello spionaggio




"Intercettare — Estetica dello spionaggio" è il titolo dell'opera scritta da Peter Szendy ( filosofo e musicologo francese), la quale  propone una sorta di archeologia dell'ascolto, considerato nei suoi vari aspetti, anche filosofici ed estetici, dall'epoca biblica al presente.
Il titolo originale è Sopra ascolto (Sue ècoute), che in francese significa "essere intercettati, avere il telefono sotto controllo", non ha un esatto corrispondente nella nostra lingua, perciò per motivi commerciali è stato pubblicato nel 2008 in Italia con il semplice titolo "Intercettare".







L'autore.  http://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Szendy

domenica 1 aprile 2012

Il verbo INTERCETTARE nelle diverse lingue del mondo



Inglese:  to intercept
Spagnolo:  interceptar
Francese: intercepter
Tedesco: abfangen
Portoghese: interceptar
Cinese:  拦截
Islandese: stöðva
Giapponese: 傍受
Russo: перехват
Olandese: onderscheppen
Greco: υποκλέψει

I sinonimi del verbo INTERCETTARE:

SINONIMI DEL VERBO INTERCETTARE:
Arrestare
Fermare
Bloccare
Parare
Prendere
Inibire
Schermare
Immobilizzare
Placcare
Stoppare
Acciuffare
Agguantare
Afferrare
Stoppare

giovedì 29 marzo 2012

Intercettare: il simbolo

IL SIMBOLO
Risulta difficile riuscire a trovare un singolo simbolo che possa rappresentare il verbo intercettare. Un verbo che ormai ha un significato sempre più vasto e difficilmente identificabile, viste le sue innumerevoli applicazioni tecnologiche.
La scelta di prendere la foto di un uomo al telefono, come simbolo di un verbo così importante, è riassuntiva del significato che comunemente si attribuisce a questo verbo. Noi, nei limiti del possibile, cercheremo con il nostro approfondimento di analizzarne gli aspetti meno conosciuti e forse più affascinanti.